Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la prima causa di morte nel mondo occidentale. Inoltre sono ampiamente gravate da grave morbidità, inabilità e per tale motivo ha un impatto non solo sul sistema sanitario ma sull’ intera società. L’esercizio fisico e la riabilitazione svolgono un ruolo centrale sia nell’ambito della prevenzione primaria delle patologie cardiovascolari, sia come prevenzione secondaria di queste ultime. L’esercizio fisico è uno strumento irrinunciabile nella gestione del paziente diabetico, al pari delle terapie ipoglicemizzanti orali. Le recenti evidenze scientifiche hanno dimostrato inoltre come programmi di riabilitazione fisica nei pazienti con scompenso cardiaco siano in grado di ridurre in modo significativo le ospedalizzazioni ripetute e la sopravvivenza dei pazienti. Da non sottovalutare inoltre gli effetti positivi che la riabilitazione fisica esercita sulla qualità di vita. L’esercizio fisico e la riabilitazione non sono solo ad appannaggio delle malattie ad alta prevalenza, ma possono esercitare un effetto benefico anche sulle malattie rare. Esempio paradigmatico è infatti quello dell’ipertensione arteriosa polmonare, grave malattia rara che coinvolge l’apparato cardio respiratorio. In tal senso i risultati in corso di pubblicazione dello studio europeo EU-TRAINING che ha coinvolto diversi centri in Europa hanno dimostrato quanto i programmi di riabilitazione possano avere un’efficacia paragonabile a quella di una terapia farmacologica.
Obiettivo del seguente corso sarà appunto quello di approfondire le potenzialità e le evidenze scientifiche disponibili sull’efficacia dell’esercizio fisico e della riabilitazione cardiologica in patologie rappresentative dell’apparato cardiocircolatorio come appunto l’Insufficienza Cardiaca, il Diabete e l’ipertensione polmonare. Relatori nazionali e internazionali di chiara fama ed expertise approfondiranno l’argomento in seguito alla presentazione di casi clinici rilevanti. Una discussione interattiva alla fine della sessione consentirà ai discenti di incrementare le proprie conoscenze su quest’argomento. Inoltre particolare attenzione verrà posta su comuni concomitanti comorbidità che possono complicare la gestione real-word del paziente affetto da patologia cardiovascolare.